Gravidanza e allattamento nel cane e nel gatto - Veterinaria Villa Bonelli
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Gravidanza e allattamento nel cane e nel gatto

L’alimentazione e la cura degli animali in gravidanza e allattamento sono fondamentali per la loro salute e forma fisica e per la vitalità,salute e crescita dei cuccioli

Una corretta alimentazione deve iniziare idealmente durante la crescita e lo sviluppo dei genitori e proseguire durante l’accoppiamento,la gravidanza e l’allattamento.

E’ molto importante che soprattutto la femmina prima dell’accoppiamento sia nelle condizioni fisiche ottimali .Se l’animale è in sottopeso o anche in sovrappeso si riduce molto la fertilità con riduzione del numero di cucciolate,calori silenti, difficoltà al parto e una maggiore mortalità neonatale.

La cagna e la gatta gravide dovrebbero essere nutrite con un alimento di alta qualità,molto digeribile ed energetico. Contrariamente a quanto si pensa non è necessario modificare e aumentare la quantità di cibo subito dopo la fecondazione ma dovrebbe essere fatto in modo graduale dopo la 4°-5° settimana nella cagna e dopo la 2° settimana nella gatta per evitare un eccessivo aumento di peso e quindi eventuali problemi soprattutto al parto.

caneI fabbisogni nutrizionali , in questa come nelle altre “fasi” di vita, sono stabiliti da enti ufficiali come NRC e AAFCO ed associazioni commerciali varie come la FEDIAF in Europa e sono facilmente consultabili.

In questa fase dobbiamo fare molta attenzione alle proteine (22-32% ss) e agli aminoacidi come l’arginina,metionina triptofano e taurina nel gatto. Dovrebbero essere somministrate almeno 7 grammi di proteine digeribili per ogni chilo di peso metabolico. Quindi non solo i dosaggi sono molto importanti ma anche la loro digeribilità. Faremo poi attenzione ai grassi (10-25% ss) in modo particolare ad alcuni acidi grassi come Ac. Linoleico,ac. Alfa-linolenico,ac.arachidonico,EPA e il DHA. Mai come in questo periodo dobbiamo fare attenzione anche ai carboidrati (>23% ss).Più del 50% dell’energia per lo sviluppo fetale è fornita dal glucosio per questo almeno il 20% del’energia fornita dall’alimento deve derivare dai carboidrati Proprio per questo tra le vitamine quella più importante è la tiamina (Vit. B1) che ha un ruolo fondamentale nel metabolismo dei carboidrati. Anche i livelli di calcio ,fosforo e il loro rapporto sono fondamentali. Una loro carenza per esempio può portare ad inerzia uterina,alterata ossificazione dei feti e a problemi scheletrici dei cuccioli.

L’allattamento rappresenta una delle sfide nutrizionali più grandi,i fabbisogni energetici e dei vari nutrienti aumentano ancora di più raggiungendo il picco massimo durante la 4° settimana dopo il parto. Anche in questo caso l’alimentazione dovrà essere di elevata qualità ,digeribile ed energetica. In questa fase l’animale ha bisogno di assumere dalle 2 alle 3 volte in più dell’energia necessaria per il mantenimento. Meglio quindi fornire più piccoli pasti durante la giornata per evitare di superare la capacità digestiva.

Anche l’acqua è fondamentale in questo periodo,un apporto idrico insufficiente determina una riduzione considerevole della quantità di latte prodotta.

Verso la 7°-8° settimana dal parto generalmente inizia lo svezzamento dei cuccioli e in questo periodo il consumo alimentare della mamma non dovrebbe superare il 50% di quello del mantenimento (come alla fine della gravidanza)per cui sarà importante iniziare a diminuirlo gradualmente nelle settimane precedenti

In generale durante l’allattamento gli animali vanno in contro ad un naturale dimagrimento che non deve superare comunque il 10 % del peso corporeo normale.

Se l’alimentazione e le cure nel corso della gravidanza e l’allattamento sono state adeguate la perdita di peso della mamma è ridotta al minimo anche per cucciolate numerose , il suo recupero sarà più rapido ed i cuccioli saranno vitali e in condizioni ottimali.

A cura della dott.ssa Debora Guidi (Nutrizionista) – www.deboraguidi.it



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